Legionella: Cosa sapere, chi rischia e come prevenirla
Con questo breve articolo vogliamo portare alla vostra attenzione un tema molto attuale e sensibile non solo per dentisti e tecnici, ma anche per il paziente. Di seguito abbiamo organizzato il contenuto in punti salienti, per una trattazione più semplice, puntuale ed intuitiva. Non vuole essere l’ennesimo insieme di norme e direttive da rispettare, ma un’occasione per far chiarezza sul tema della Legionella.
Che cos’è la legionella?
La legionella è un piccolo batterio, capace di sopravvivere alla potabilizzazione e di sviluppare strategie di resistenza alle diverse condizioni. Vive negli ambienti acquatici naturali e colonizza quelli artificiali strutturando incrostazioni, biofilm, zone di ristagno.
I casi di colonizzazione sono in aumento rispetto a qualche anno fa, anche perché sono sempre di più gli ambienti da cui ha origine il contagio.
Che cos’è la legionellosi?
Quando la Legionella entra in contatto con un organismo (quello umano per esempio) diventa una patologia e prende il nome di Legionellosi.
Si tratta di una una malattia che si presenta in due forme:
- grave, con la forma di una polmonite;
- lieve, sviluppandosi in febbre di Pontiac.
Nella forma più grave ha una mortalità del 15% (50% nelle infezioni ospedaliere).
Dove è presente la legionella?
I punti di ristagno dell’acqua sono ambienti favorevoli allo sviluppo della legionella, che può arrivare all’uomo attraverso la rete idrica di alimentazione; ideale per il suo sviluppo è la presenza di biofilm, ed una temperatura dell’acqua compresa tra i 25°C e i 45°C.
Ogni riunito odontoiatrico contiene circa 7 metri totali di tubature con rapporto superficie/volume 6/1, e questo rapporto, ovviamente, favorisce il ristagno. Se poi consideriamo la temperatura ed i tempi di riposo durante la notte, nel fine settimana o durante le vacanze, il rischio di contrazione aumenta.
Come avviene l’infezione
L’infezione avviene attraverso le vie aeree, per inalazione di aerosol contenente il batterio, oppure particelle di polvere originate dal suo essiccamento. Le goccioline di aerosol più pericolose sono quelle dal diametro inferiore a 5 micron, in quanto possono più facilmente penetrare le vie aeree in profondità. È importante ricordare che l’infezione può essere anche asintomatica e quindi è necessario prestare molta attenzione all’interno dello studio in fase di manutenzione dei sistemi di prevenzione al fine di mantenerli sempre efficienti.
Chi sono i soggetti a rischio
Diversamente da quanto si possa pensare, i soggetti maggiormente esposti sono gli operatori dello studio: igienisti, dentisti, medici, infermieri e tecnici; non solo i pazienti quindi, seppur con fattori personali di rischio.
Il tecnico può offrire un servizio professionale di controllo, prevenzione e trattamento della legionella e di altri agenti biologici.
Il servizio comprende:
• valutazione del rischio tramite campionamento
• analisi presso laboratori accreditati
• l’eventuale intervento di bonifica
Conclusioni
Attivarsi nel prevenire la legionella deve rappresentare prima di tutto per il dentista, un obbligo dettato dalla legge 81. Questo diventa anche un’interessante opportunità: attestare la sicurezza e la perizia del proprio studio dentistico ad un paziente sempre più attento ed informato. D’altro canto si aprono per i tecnici varie possibilità: offrire un servizio specializzato al proprio dentista, instaurare una collaborazione efficace e duratura, nonché un’opportunità di business.
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